Come diventare insegnante di italiano: la guida completa
Diventare insegnante di italiano è il sogno di molti appassionati della lingua e della cultura del nostro Paese. Insegnare italiano non significa soltanto trasmettere regole grammaticali, ma promuovere pensiero critico, sensibilità culturale e competenze comunicative.
Tuttavia, il percorso per diventare docente di italiano può variare sensibilmente a seconda del grado scolastico e del contesto (scuola pubblica, privata, università o insegnamento all’estero). In questa guida scoprirai tutti i passaggi per insegnare italiano, dai titoli richiesti ai concorsi e percorsi abilitanti.
Insegnare italiano nella scuola pubblica
Per insegnare italiano nella scuola pubblica esistono percorsi diversi a seconda del livello scolastico:
Scuola primaria
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria (quinquennale a ciclo unico).
- In alternativa, è valido anche il diploma magistrale conseguito entro il 2001-2002, che consente l’accesso alle graduatorie.
- Per ottenere una cattedra di ruolo è necessario partecipare a un concorso pubblico nazionale, oppure accedere a graduatorie di istituto per incarichi temporanei.
Scuola secondaria di I e II grado
Per insegnare italiano alle scuole medie e superiori servono:
- Laurea magistrale (es. Lettere, Filologia Moderna, Italianistica, ecc.).
- 60 CFU in discipline psico-pedagogiche e metodologie didattiche (obbligatori).
- Accesso al concorso pubblico, bandito periodicamente.
- Percorso di formazione e prova annuale (post-concorso) per ottenere l’abilitazione.
Hai un diploma tecnico? Leggi come diventare docente ITP nella scuola pubblica. Oppure scopri come ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
Classi di concorso per insegnare italiano
Ecco le classi di concorso da tenere in considerazione per diventare insegnante di italiano nella scuola secondaria:
- A-11: Discipline letterarie e latino.
- A-12: Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado.
- A-22: Italiano, storia e geografia nella scuola secondaria di I grado.
Insegnare italiano all’Università
Per insegnare italiano a livello universitario è richiesto un profilo accademico altamente qualificato:
- Dottorato di ricerca nel settore disciplinare pertinente.
- Pubblicazioni scientifiche, partecipazione a convegni, progetti di ricerca.
- Superamento di un concorso pubblico per ricercatori o chiamata diretta da parte dell’ateneo.
Le figure previste sono:
- Professore di seconda fascia (associato): normalmente dopo il dottorato e una significativa attività accademica.
- Professore di prima fascia (ordinario): previa lunga esperienza e rilevanza nel settore.
Insegnare italiano nelle scuole private
Le scuole paritarie richiedono:
- Una laurea magistrale coerente con la classe di concorso.
- I 60 CFU in ambito pedagogico.
- Eventualmente, l’accesso a un percorso abilitante.
A differenza della scuola statale, non è sempre obbligatorio il concorso pubblico per essere assunti, ma è importante possedere le competenze richieste e un profilo aggiornato.
Insegnare italiano come lingua straniera
Se il tuo obiettivo è insegnare italiano a stranieri, le strade sono due:
Nel settore pubblico
- Laurea magistrale coerente.
- Partecipazione al concorso per la classe di concorso A-23, dedicata all’insegnamento dell’italiano come L2 (lingua seconda).
Nel settore privato
- Laurea, spesso integrata da certificazioni glottodidattiche (es. DILS-PG, CEDILS, DITALS).
- Collaborazione con scuole di lingua, enti culturali, istituzioni internazionali.
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